30 organizzazioni per i diritti umani chiedono di fermare le esecuzioni degli attivisti arabi Ahwazi | Iran Human Rights

30 organizzazioni per i diritti umani chiedono di fermare le esecuzioni degli attivisti arabi Ahwazi

30 organizzazioni per i diritti umani hanno rilasciato ieri una dichiarazione congiunta esprimendo “profonda preoccupazione” per l’imminente esecuzione di cinque attivisti arabi ahwazi e hanno esortato la comunità internazionale e le organizzazioni dei diritti umani ad agire immediatamente.

 

Fermiamo l’esecuzione della minoranza araba ahwazi

Le organizzazioni firmatarie si oppongono fortemente alle condanne a morte emesse dalla Repubblica islamica dell’Iran (IRI) nei confronti di cinque attivisti della società civile che sono membri della minoranza etnica araba Ahwazi in Iran. Esortiamo le autorità iraniane a fermare l’esecuzione delle condanne a morte nei confronti di questi cinque uomini in attesa di un ulteriore riesame dei loro casi secondo le norme del giusto processo.

Venerdì scorso, 18 gennaio, cinque arabi Ahwazi di Khalafiyeh (Ramshir), sono stati trasferiti dalle forze di sicurezza dal carcere di Karoun in una località sconosciuta. Le loro famiglie temono che le loro condanne saranno presto eseguite.

Questi cinque attivisti sono stati condannati a morte nel mese di giugno. Le sentenze sono state confermate dalla Corte Suprema, e le famiglie degli uomini sono state successivamente informate  Mercoledì 9 gennaio 2013.

I cinque uomini in questione sono: Jaber Alboshoka, 28 anni,  possiede una laurea in informatica, Mokhtar Alboshoka, 26 anni, lavora in una compagnia mineraria; Hadi Rashedi, 39 anni, ha un master in chimica applicata ed è un insegnante di chimica; Hashem Shabaninejad, 32 anni, un insegnante di letteratura araba e uno studente in master di scienze politiche presso l’Università di Ahwaz; Mohammad Ali Amourinejad, 34 anni, un ingegnere marittimo e insegnante. Oltre alle loro vocazioni professionali, questi cinque uomini sono fondatori e membri attivi dell’ organizzazione Al-Hiwar – Istituto per il dialogo scientifico e culturale-  un gruppo che ha conosciuto arresti di massa dei suoi membri nel febbraio 2011. Mohammad Ali Amourinejad fu imprigionato a Bassora, in Iraq ed è stato trasferito direttamente alla custodia iraniana al confine di Shalamcheh tra Iraq e Iran nel febbraio 2011. Dopo essere stati tenuti in un centro di detenzione gestito dal Ministero di Intelligence e Sicurezza (MOIS) ad Ahwaz e torturati per mesi, i membri arrestati sono stati accusati di moharebeh (guerra contro Dio) e terrorismo, ma i gli attivisti sostengono che le confessioni sono state estorte sotto tortura.

Tra le minoranze etniche in Iran, gli arabi Ahwazi sono sottoposti ad alcune delle più gravi repressioni da parte del governo centrale. Nel giugno dello scorso anno, quattro arabi Ahwazi, tre dei quali erano fratelli, sono stati giustiziati per accuse simili.

In aggiunta a questi cinque uomini, la cui esecuzione è imminente, ci sono più di 30 i prigionieri nel braccio della morte che sono membri di minoranze etniche e religiose in Iran.

La magistratura iraniana e gli apparati di sicurezza hanno recentemente effettuato in segreto l’esecuzione di sei prigionieri sunniti. Questo ha aumentato il timore tra i detenuti nel braccio della morte e le loro famiglie, nuove esecuzioni potrebbero avvenire nei confronti di prigionieri appartenenti a minoranze etniche e religiose. I firmatari desiderano esprimere la loro profonda preoccupazione per l’imminente esecuzione di questi cinque attivisti arabi ahwazi. Esortiamo la comunità internazionale e le organizzazioni dei diritti umani ad agire immediatamente per fermare l’esecuzione di questi cinque uomini.

Firmatari:

1. Shirin Ebadi, Nobel Prize Laureate 2. Abdorrahman Boroumand Foundation 3. Arab Organization for Human Rights in UK 4. Arseh Sevom (Third Sphere) 5. Association for Defence of Azerbaijani Political Prisoners in Iran (ADAPP) 6. Association for Human Rights in Kurdistan of Iran- Geneva (KMMK-G) 7. Balochistan Human Rights Organisation 8. Centre for Combating Racism and Discrimination against Arabs in Iran (CCRDAI) 9. Committee of Human Rights Reporters (CHRR) 10. European Ahwazi Human Rights Organization (EAHRO) 11. Iran Human Rights 12. Iran Human Rights Documentation Center 13. Iranian Progressive Youth (IPY) 14. Iraqi Coalition Against Death Penalty 15. Justice for Iran NGO 16. Kurdish Human Rights Association 17. Kurdish Human Rights Network 18. Mothers of Laleh Park/ Dortmund 19. Mothers of Laleh Park/ Hamburg 20. Mothers of Laleh Park/ Los Angeles – Valley 21. Mothers of Laleh Park/Köln 22. Mourning Mothers of Iran – London 23. National Centre of Justice Iraq-UK 24. SAWASYA Centre for Human Rights and Combating Discrimination 25. Shahrvand Yar (Citizen’s Friends) 26. Society for the Defense of Human Rights in Iran – Austria 27. The Arabic Network for Human Rights Information (ANHRI) 28. The Mothers for Peace, Montreal 29. Together against the Death Penalty/ Ensemble contre la peine de mort (ECPM) 30. United4Iran

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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