Un altro membro dell’Associazione Scrittori è stato condannato a 5 anni di carcere | Iran Human Rights

Un altro membro dell’Associazione Scrittori è stato condannato a 5 anni di carcere

Mohammad Bagher Moradi

Un altro membro dell’Associazione scrittori (Saraye Ahl-e Ghalam) ha subito una condanna a una dura pena carceraria: si tratta di Mohammad Bagher Moradi e la sentenza a suo carico, emessa dalla 26.ma sezione del Tribunale rivoluzionario presieduta dal giudice Pir-Abbassi, è di 5 anni di detenzione per l’accusa di “assemblea illegale e cospirazione contro la sicurezza nazionale.” Lo ha annunciato il Committee of Human Rights Reporters (CHRR).

Vari membri dell’associazione negli ultimi giorni sono stati convocati al Ministero della sicurezza e soggetti a pressioni e minacce. Tra loro ci sono Akbar Amimi e altri che preferiscono non rendere pubblici i loro nomi. Amini fa parte di un gruppo di scrittori arrestati l il 30 ottobre 2012 quando agenti delle forze dell’ordine fecero irruzione nel corso di una riunione dell’associazione fermando circa 70 membri. Molti di loro furono rilasciati, ma 17 tra cui Mehdi Khazali, furono trasferiti ne carcere di Evin (Teheran). In seguito vennero arrestati altri due membri, Pejman Zafarmand e Mehdi Karimi. Mehdi Khazali si trova tuttora a Evin.

Con la sentenza contro Mohammad Bagher Moradi, ad oggi, un totale di 21 anni di prigione è stato comminato a membri dell’Associazione scrittori, e un totale di 15 anni di divieto di far parte di gruppi e partiti politici e di svolgere attività su organi di stampa o online.

Queste le sentenze finora emesse:

  • Akbar Amini 5 anni di detenzione (4 per “assemblea e cospirazione contro la sicurezza nazionale”, 1 per “propaganda contro il regime”) con 5 anni di divieto di far parte di gruppi e partiti politici e di svolgere attività su organi di stampa o online.
  • Peyman Zafarmand3 anni di detenzione per ”assemblea e cospirazione contro la sicurezza nazionale”, con 5 anni di divieto di far parte di gruppi e partiti politici e di svolgere attività su organi di stampa o online.
  • Mohammad Parsi3 anni di detenzione (2 per “assemblea e cospirazione contro la sicurezza nazionale”, 1 per “propaganda contro il regime”) con 5 anni di divieto di far parte di gruppi e partiti politici e di svolgere attività su organi di stampa o online.
    Le sentenze contro Amini, Zafarmand e Parsi sono state emesse dalla sezione 15 del Tribunale rivoluzionario, presieduta dal giudice Salavati.
  • Mohammad Reza Ahmadi4 anni di detenzione  (3 per “assemblea e cospirazione contro la sicurezza nazionale”, 1 per una precedente pena sospesa con la condizionale, che ora deve scontare). La sentenza è stata emessa dalla sezione 1 del Tribunale rivoluzionario, presieduta dal giudice Ahmadi.
  • Mohsen Ghashghayizadeh 2 anni di detenzione per “assemblea e cospirazione contro la sicurezza nazionale”.
  • Mohammad Bagher Moradi5 anni di detenzione per “assemblea e cospirazione contro la sicurezza nazionale”.
    Le sentenze contro Ghashghayizadeh e Bagher Moradi sono state emesse dalla sezione 26 del Tribunale rivoluzionario, presieduta dal giudice Pir-Abbassi.

Fonte: Committee of Human Rights Reporters (CHRR)

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