Reyhaneh Jabbari è stata impiccata questa mattina | Iran Human Rights

Reyhaneh Jabbari è stata impiccata questa mattina

Nonostante gli appelli internazionali degli ultimi mesi per fermare la condanna a morte di Reyhaneh, le autorità iraniane hanno giustiziato Reyhaneh Jabbari questa mattina presto. Iran Human Rights condanna fortemente la sua esecuzione.

Reyhaneh Jabbari, donna iraniana di 26 anni, è stata impiccata nel carcere di Rajaishah a Karaj nelle prime ore del mattino, lo hanno riferito i media di stato iraniani. È stata condannata a “qesas” (una sorta di legge del taglione secondo cui sono i familiari delle vittime a decidere se condannare a morte o perdonare l’accusato) per l’omicidio di “Morteza Abdolali Sarbandi” nel 2007, lo ha riferito l’ agenzia di stampa statale iraniana Fars. Reyhaneh ha sostenuto di aver agito solo per legittima difesa. Negli ultimi mesi, Iran Human Rights (IHR) insieme ad altri gruppi per i diritti umani e il relatore speciale delle Nazioni Unite Ahmed Shaheed aveva chiesto di fermare l’esecuzione e garantire un processo equo.

IHR condanna fermamente l’esecuzione di Reyhaneh Jabbari. Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di IHR ha detto: “Inviamo le nostre condoglianze alla famiglia di Reyhaneh. Come molti altri che vengono messi a morte in Iran, Reyhaneh non è stata sottoposta ad un processo equo e giusto. Attraverso la legge disumana del “qesas”, le autorità iraniane cercano di spostare la responsabilità dell’esecuzione sulla famiglia della vittima dell’omicidio, ma è il leader supremo iraniano Ali Khamenei e la magistratura che devono essere ritenuti responsabili per l’esecuzione di Reyhaneh e centinaia di altre esecuzioni ogni anno “.

Background:

Reyhaneh Jabbari, 26 anni, è stata arrestata nel 2007 per l’omicidio di Morteza Abdolali Sarbandi, un ex dipendente del Ministero dell’Intelligence iraniano. Dopo il suo arresto, Reyhaneh Jabbari è stata tenuta in isolamento per due mesi nel carcere di Evin di Teheran, dove non ha avuto accesso a un avvocato e alla sua famiglia. Reyhaneh ha confessato l’omicidio subito dopo il suo arresto, anche se non aveva un avvocato presente al momento della sua confessione. Ha dichiarato che l’omicidio è avvenuto per legittima difesa.

Reyhaneh Jabbari è stata condannata a morte da un tribunale penale di Teheran nel 2009. La condanna a morte è stata confermata dalla Corte Suprema dello stesso anno. Il caso di Reyhaneh ha attirato molta attenzione dentro e fuori l’Iran e la sua esecuzione è stata rinviata due volte, il 15 aprile e il 29 settembre.

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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