Nove detenuti messi a morte: l’Iran chiude il 2015 e inaugura il 2016 con nuove esecuzioni | Iran Human Rights

Nove detenuti messi a morte: l’Iran chiude il 2015 e inaugura il 2016 con nuove esecuzioni

Il 31 dicembre, sei prigionieri sono stati impiccati nella Prigione Centrale Tabriz (nord Iran) con l’accusa di reati di droga e due giovani prigionieri sono stati impiccati  nella prigione Vakilabad di Mashhad (nord Iran) con l’accusa di omicidio. Il 2 gennaio, un detenuto è stato impiccato nella Prigione Parsilon di Khorramabad (Iran centrale) per accuse di droga.

Secondo il sito di informazione di Stato, Jam News, i prigionieri di Mashhad sono stati messi a morte con le accuse di omicidio. Stando a quanto riportato uno dei prigionieri è stato identificato come “A” e ha commesso l’omicidio nel 2001, mentre non sono state riportate altre informazioni riguardo all’altro prigioniero se non che è stato messo a morte sempre per omicidio.

Secondo Kurdistan Human Rights Network, circa 4 anni fa, i sei prigionieri della Prigione Tabriz sono stati arrestati e condannati a morte per possesso e traffico di 10 Kg di metanfetamina. Le notizie riportate riferiscono che i prigionieri sono: Amir Ahmadi, Jahangir Saeedi, Javad Rahnama, Reza Mohammadpour, Javad Gharehbaghi, e Hossein Hassanzadeh.

Secondo il gruppo per i diritti umani HRANA, il prigioniero del carcere di Khorramabad è Mehdi Ranjkesh.  Questo detenuto ha potuto diffondere un messaggio video prima di essere trasferito in isolamento e di essere messo a morte.

Fonte: Iran Human Rights

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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