Le autorità iraniane non mollano: altre sette persone sono state messe a morte in carcere | Iran Human Rights

Le autorità iraniane non mollano: altre sette persone sono state messe a morte in carcere

Secondo quanto riportato dall’ufficio del procuratore generale del dipartimento degli affari pubblici di Gilan, due prigionieri accusati di reati relativi alla droga e un prigioniero accusato di omicidio sono stati impiccati nella prigione Lakan di Rasht.

I prigionieri sono stati identificati come “S.J.” (58 anni, accusato di aver prodotto e distribuito 500 kg di oppio), come “M.M.” (38 anni, accusato del possesso di 787 grammi di eroina) e come “M.P.” (31 anni, accusato di omicidio). Le esecuzioni hanno avuto luogo sabato mattina.

La prigione Lakan è la stessa in cui sta scontando la sua pena il giovane reo Salar Shadizadi la cui esecuzione era stata fissata per il primo agosto, ma le autorità iraniane hanno rimandato l’esecuzione della condanna a morte di 10 giorni.

Secondo l’agenzia Hrana, quattro prigionieri accusati di reati relativi al traffico di droga sono stati messi a morte mercoledì, 29 luglio, nella prigione Dastgerd di Isfahan.

Fonte: Iran Human Rights 

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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