IHR Italia Onlus contro le “Giornate della cultura iraniana” organizzate a Roma in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran | Iran Human Rights

IHR Italia Onlus contro le “Giornate della cultura iraniana” organizzate a Roma in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran

Iran Human Rights Italia Onlus esprime il suo profondo rincrescimento, e la sua ferma protesta, per l’organizzazione e lo svolgimento presso l’Università degli Studi di Tor Vergata (Roma) delle “Giornate della cultura iraniana”. L’evento, che ha luogo presso l’aula Sabatino Moscati e l’Auditorium dell’ateneo romano dal 5 al 7 marzo, vede tra gli organizzatori l’Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Italia e, tra gli ospiti chiamati a introdurre la rassegna, l’ambasciatore iraniano a Roma, Mohammad Ali Hosseini.

IHR Italia ritiene inaccettabile che un ateneo italiano consenta al regime iraniano di accreditarsi all’estero come soggetto ufficiale promotore della “cultura iraniana”, proprio mentre all’interno del Paese continua, da anni e senza sosta, la repressione violenta di ogni forma di libertà di opinione e di espressione, repressione che colpisce in primo luogo proprio gli studenti universitari iraniani. A questi ultimi, quando sono portatori di idee in dissenso con quelle “ufficiali”, le autorità iraniane impediscono di proseguire gli studi, perseguitandoli, costringendoli all’esilio, arrestandoli in modo arbitrario, sottoponendoli a processi sommari che si concludono con condanne inique. Lo stesso accade a giornalisti, intellettuali, artisti e a tutti i cittadini iraniani, come viene ampiamente documentato dai recenti rapporti sulle violazioni dei diritti umani commessi dal regime di Teheran, ultimi in ordine di tempo il “Rapporto annuale sulla pena di morte in Iran 2011 di Iran Human Rights” e “Abbiamo l’ordine di distruggervi” pubblicato nei giorni scorsi da Amnesty International.

“È sufficiente leggere tali documenti – ha scritto Marco Curatolo, presidente di IHR Italia, in una lettera al prof. Renato Lauro, rettore dell’Università di Tor Vergata – per capire che la cultura, in Iran, è imbavagliata da un regime che, come non tollera di essere contraddetto sul piano politico, così pretende di esercitare il monopolio e il totale controllo su ogni attività intellettuale, artistica, letteraria, didattica. Quella che viene presentata dall’ambasciatore Hosseini non è e non può essere, perciò, la ‘cultura iraniana’, la quale merita il nostro più profondo rispetto, ma semmai la ‘cultura del regime islamico dell’Iran’, la quale non lascia spazio ad altro che non sia ciò che quel regime vuole e detta, e viene anzi edificata attraverso il soffocamento delle altre voci libere e indipendenti.”
“Chi dà spazio a questa ‘cultura di regime’ – prosegue la lettera – e dà modo alle autorità della Repubblica Islamica dell’Iran di farsene ufficialmente promotrici all’estero, si rende connivente con i crimini che il regime iraniano commette, ogni giorno, contro la libertà di opinione e di espressione di studenti, artisti, giornalisti e semplici cittadini dell’Iran. Riteniamo estremamente grave che un ateneo italiano sia caduto in tale errore.”

IHR Italia Onlus ha formalmente chiesto al rettore dell’Università di Tor Vergata che lo stesso ateneo ospiti presto un incontro pubblico per descrivere e denunciare la drammatica situazione degli studenti universitari iraniani perseguitati dal regime.

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