E’ tornata in carcere dopo pochi giorni l’attivista del movimento studentesco Bahareh Hedayat | Iran Human Rights

E’ tornata in carcere dopo pochi giorni l’attivista del movimento studentesco Bahareh Hedayat

Bahareh Hedayat in procinto di rientrare a Evin

E’ durato pochi giorni il congedo temporaneo dal carcere concesso a Bahareh Hedayat, attivista del movimento studentesco che sta scontando nella prigione di Evin una condanna a 9 anni e mezzo di detenzione. Hedayat è infatti già rientrata nel carcere di Evin.

La  sentenza contro di lei fu emessa in primo grado il 19 maggio 2010 dalla sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran (giudice Moghiseh), e poi confermata e resa definitiva il 24 luglio dello stesso anno dalla sezione 54 della Corte d’appello. Durante il processo, secondo quanto fatto sapere dal suo legale, le accuse a suo carico erano state “propaganda contro il regime, interviste concesse a testate straniere, offese alla Guida suprema, offese al presidente, disturbo dell’ordine pubblico con la partecipazione a raduni illegali, distruzione dell’ingresso e accesso illegale nell’università Amir Kabir.”

Bahareh Hedayat (31 anni), attivista della Scuola di economia dell’Università di Teheran, membro della Campagna un milione di firme (per l’abolizione delle leggi iraniane che discriminano le donne) e dell’organizzazione studentesca Tahkim-e Vahdat, è stata in carcere non meno di quattro volte tra il 2006 e il 2009. Da ultimo è stata arrestata il 31 dicembre 2009. Da allora è stata sempre in carcere, salvo che per pochi e brevissimi permessi temporanei, uno dei quali per ragioni mediche.

 

 

 

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