Continua la repressione dell’attivismo online: ondata di arresti in varie province dell’Iran | Iran Human Rights

Continua la repressione dell’attivismo online: ondata di arresti in varie province dell’Iran

Una nuova ondata di arresti di giovani attivisti online è in corso in Iran. Venti persone sono state catturate, negli ultimi 30 giorni, per la loro attività su Internet o con l’accusa di blasfemia nello spazio virtuale. Ne dà notizia il sito di opposizione Kaleme.

La maggioranza degli arrestati si trovano in questo momento nel carcere di Evin (Teheran), nella sezione di massima sicurezza controllata dalla Guardia rivoluzionaria. Le autorità hanno fatto di tutto per non dare pubblicità a questi casi, minacciando le famiglie dei prigionieri che, nel caso in cui avessero parlato con i media, i loro figli avrebbero potuto incorrere in conseguenze ancora più gravi  e sarebbero stati accusati di “atti immorali”.

Perciò i nomi di questi detenuti non sono stati divulgati. Si sa tuttavia che gli arresti hanno avuto luogo in varie province iraniane (Ilam, Mashhad, Kermanshah, Rasht, Karaj, Zanjan e Khouszestan) e che molte delle persone catturate sono state detenute per vari giorni nelle loro città prima di essere trasferite a Evin. Si tratta per lo più di studenti universitari che sono stati arrestati nei loro dormitori, e  tra loro ci sono studenti di alto livello, con eccellenti medie agli esami di facoltà e prestigiosi risultati alle olimpiadi della scienza. Alcuni di questi prigionieri sono stati messi sotto pressione dagli inquirenti che li vogliono spingere a rivelare i nomi degli altri loro amici attivi online.

C’è il sospetto che questa ondata di arresti possa essere un nuovo atto del gruppo anonimo conosciuto come “Cyber Army”, utilizzato dal regime per accusare e arrestare i giovani attivi online. Questo gruppo, della cui esistenza e attività di parlava già nel 2006, è entrato prepotentemente in scena con il suo nome dopo le contestate elezioni presidenziali del 2009 (come risposta alle proteste di massa, spesso organizzate proprio grazie all’attivismo online) e ha tentato di colpire i siti web dell’opposizione, chiaramente avvalendosi del sistema di telecomunicazioni del governo e dell’apparato dell’intelligence.

 

Fonte: Blog di Persianbanoo

 

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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