Nasour Naghipour è stato arrestato il 9 luglio scorso, dopo essere stato convocato dalla magistratura presso il carcere di Evin (Teheran), perché cominciasse a scontare una pena a 7 anni di detenzione, confermata dalla Corte d’appello della provincia di Teheran e divenuta perciò definitiva. E’ stato subito trasferito nella sezione 350 del carcere della capitale, dove attualmente si trova.
Naghipour, 29 anni, giornalista della città di Qazvin e attivista per i diritti umani, era stato arrestato una prima volta dai reparti di sicurezza della Guardia rivoluzionaria il 2 marzo 2010, nella sua città, e rinchiuso nella sezione 2-A di Evin, con l’accusa di avere progettato il sito web dell’organizzazione Human Rights Activists News Agency (HRANA). Il suo arresto avvenne nel quadro di una vera e propria retata di attivisti per i diritti umani: in quei giorni ne vennero catturati 46 (in gran parte coinvolti nelle attività di HRANA), alcuni dei quali sono poi stati condannati a un totale di 67 anni e 3 mesi di detenzione, mentre 24 sono ancora in attesa di giudizio e 10 hanno un mandato di arresto a loro carico. Nel quadro di questo giro di vite contro gli attivisti online per i diritti umani, molte altre persone sono state convocate e interrogate, molti attivisti sono stati licenziati dai loro posti di lavoro, 6 siti web sono stati danneggiati e 33 sono stati bloccati e rimossi dalla rete.
Nel 2010 Naghipour trascorse 110 giorni in cella di isolamento e fu rilasciato in libertà provvisoria il 20 giugno dietro pagamento di una cauzione di circa 100mila dollari. Va notato che egli non era un membro di HRANA, e che per l’organizzazione aveva semplicemente realizzato il sito web.
Naghipour è stato processato dalla sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran, presieduta dal giudice Pirabbasi, e condannato in primo grado a 7 anni di carcere perché ritenuto colpevole di “far parte dell’organizzazione Human Rights Activists of Iran” e di “propaganda contro il sistema”. La sentenza è stata interamente confermata dal giudizio di appello.
Studente di laurea specialistica in informatica, e ricercatore di studi filosofici e politici, Nasour Naghipour gestiva anche un sito in cui venivano archiviati articoli in lingua persiana nel campo delle discipline umanistiche. E’ molto noto come progettatore di siti web e ha dato un contributo importante alla crescita di qualità dei contenuti nella rete e nei blog iraniani. A causa delle sue attività è stato anche licenziato dal lavoro.
Fonte: Blog di Persianbanoo e Radio Zamaneh