Vari prigionieri di coscienza posti in isolamento a Evin, uno trasferito in altro carcere nel cuore della notte | Iran Human Rights

Vari prigionieri di coscienza posti in isolamento a Evin, uno trasferito in altro carcere nel cuore della notte

Bahman Ahmadi Amouee

Il giornalista e prigioniero di coscienza Bahman Ahmadi Amouee, arrestato circa tre anni fa all’indomani delle contestate elezioni presidenziali del giugno 2009, e fino alla notte scorsa detenuto nel carcere di Evin (Teheran), è stato improvvisamente trasferito nel carcere di Rajai Shahr (Karaj) nel cuore della notte.

Ne dà notizia sulla sua pagina Facebook la stessa moglie del giornalista, Jila Baniyaghoub, aggiungendo che il marito è stato prelevato all’una di notte, in pigiama, senza dargli tempo e possibilità di prelevare i suoi effetti personali. Al suo arrivo nella nuova prigione, il giornalista avrebbe anche subito maltrattamenti.

Ahmadi Amouee era stato ieri spostato dalla sezione 350 di Evin alla 209 e posto in isolamento. Stessa sorte era toccata, sempre ieri, ad altri prigionieri politici, messi in isolamento nella sezione 350: Saeed Jalalifar, Farshad Ghorbanpour, Arash Saghez, Saeed Mantinpour, Javad Alijani.

Secondo quanto riporta il sito di opposizione Kaleme, la causa del provvedimento è legata a una piccola cerimonia di commemorazione che alcuni prigionieri stavano preparando a Evin per Reza Hoda Saber, giornalista e attivista politico, morto un anno fa per un attacco cardiaco dopo essere stato in sciopero della fame a Evin per una settimana. Le sue condizioni erano state sottovalutate dalle autorità carcerarie che ne avevano disposto troppo tardi il ricovero in ospedale.  Il tentativo di ricordarlo, da parte dei suoi ex compagni di prigionia, secondo Kaleme è stato ostacolato con il risultato che i prigionieri hanno risposto urlando slogan anti-governativi.

La reazione delle autorità è stato il ricorso all’isolamento per i prigionieri e il trasferimento notturno di Ahmadi Amouee a Rajai Shahr, un carcere di massima sicurezza in cui un certo numero di prigionieri politici di alto profilo (tra cui i giornalisti Ahmad Zeidabadi, Isa Saharkhiz, Keyvan Samimi, Masoud Bastani, Mehdi Mahmoudian e lo studente Majid Tavakoli) sono rinchiusi insieme a delinquenti comuni condannati per omicidio e traffico di droga.

Bahman Ahmadi Amouee, giornalista economico, era stato arrestato e processato per i suoi scritti critici nei confronti della politica economica dell’amministrazione Ahmadinejad. Nel corso del processo, i suoi stessi articoli sono stati utilizzati come prova contro di lui. Attualmente sconta una condanna a 5 anni (sentenza definitiva).

 

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

Licenza Creative Commons