Polizia contro i minatori in sciopero a Chadormalu: arrestati i 20 leader della protesta | Iran Human Rights

Polizia contro i minatori in sciopero a Chadormalu: arrestati i 20 leader della protesta

Miniera di Chadormalu

Oltre 20 lavoratori della miniera di ferro di Chadormalu, nella provincia centrale di Yadz, sono stati arrestati mentre scioperavano. Sono finiti in manette anche il presidente e il segretario del sindacato, che ha indetto l’astensione dal lavoro per negoziare un nuovo contratto e migliorare le condizioni dei lavoratori.

Mansoor Osanloo, sindacalista di spicco nel Paese, ha dichiarato a International Campaign for Human Rights in Iran: “Secondo il diritto del lavoro iraniano, quando i lavoratori contestano le condizioni retributive ai datori di lavoro (o qualsiasi altra controversia sollevata dal sindacato), hanno diritto ad astenersi dal lavoro. Pertanto non fanno nulla di illegale da portare all’arresto”.

“Negli ultimi mesi, i 3 mila lavoratori di questa miniera hanno chiesto aumenti salariali in linea con l’inflazione e il pagamento degli straordinari, non versati da 4 mesi”, ha aggiunto Osanloo.

Il governatore locale Ahmad Kamali ha definito gli scioperi “inopportuni”, sottolineando che “i minatori di Chadormalu guadagnano meglio di altri”. Ma Mansoor Onsaloo ha immediatamente replicato: “I lavoratori della miniera guadagnano tra i 205 e i 240 euro al mese, lì dove le autorità locali avevano stabilito paghe tra i 512 e i 682 euro al mese. I minatori hanno chiesto un aumento compatibile con il tasso di inflazione in Iran”.
“Le persone arrestate – ha spiegato Osanloo – sono quelle che hanno avuto un ruolo determinante nell’organizzazione delle proteste. Sono finiti in manette per evitare ulteriori manifestazioni”.

Gli scioperi erano iniziati il 27 novembre 2013, con 800 lavoratori che hanno incrociato le braccia per le paghe troppo basse. Dopo questa prima manifestazione, il segretario della loro organizzazione sindacale, Bahram Hassaninejad, è stato licenziato. L’astensione dal lavoro si è conclusa 12 giorni dopo, quando le autorità locali hanno promesso ai minatori di prendere in considerazione le loro richieste. Tuttavia, dopo che il locale comitato del lavoro ha confermato il licenziamento di Hassaninejad, il 26 gennaio, è cominciata una nuova ondata di scioperi.

Fonte: International Campaign for Human Rights in Iran

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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