L’uomo sopravvissuto all’esecuzione non sarà nuovamente condannato a morte | Iran Human Rights

L’uomo sopravvissuto all’esecuzione non sarà nuovamente condannato a morte

Secondo l’agenzia d’informazione ufficiale iraniana IRNA, il Ministro di giustizia iraniano Mostafa Pourmohammadi ha dichiarato oggi in conferenza stampa che non sarebbe consigliabile condannare a morte l’uomo che ha già subito un’esecuzione ed è sopravvissuto, ha suggerito invece di non dare atto nuovamente a una pena capitale.

Anche il capo della magistratura in Iran, l’ayatollah Sadeq Larijani, ha detto oggi che l’uomo potrà essere risparmiato per ragioni umanitarie, è quanto riporta l’agenzia d’informazione di stato ISNA.

Alireza  M., padre di due ragazze, che era stato condannato a morte per traffico di droga e aveva subito l’esecuzione il 9 ottobre, era stato ritrovato ancora vivo dopo 24 ore dalla conclusione dell’esecuzione e dalla dichiarazione della sua morte da parte delle autorità iraniane.

A quel punto i giudici avevano dichiarato che Alireza sarebbe stato condannato nuovamente a morte non appena le sue condizioni di salute l’avessero permesso. Questo aveva portato a forti reazioni dentro e fuori l’Iran.

Secondo Pourmohammadi,  “Alireza  è attualmente in vita grazie ad un macchinario che gli fornisce l’ossigeno, e se rimanesse in vita non sarebbe opportuno che l’ordine di esecuzione venisse portato nuovamente a compimento.”

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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