Iran al 173esimo posto nella classifica per la libertà di informazione di RSF | Iran Human Rights

Iran al 173esimo posto nella classifica per la libertà di informazione di RSF

Non si registrano grandi miglioramenti per quanto riguarda la libertà di stampa in Iran. Secondo la classifica 2014 presentata da Reporter senza frontiere (RSF), la Repubblica Islamica dell’Iran si colloca al 173 posto su 180, guadagnando due posizioni rispetto al 2013.

Quest’anno l’indice stilato da RSF sottolinea la correlazione negativa tra la libertà d’informazione e i conflitti armati. In un ambiente instabile i media diventano obiettivi strategici, bersagli per gli individui e i gruppi che intendono controllare le notizie, violando le garanzie sancite dal diritto internazionale. E’ quanto, ad esempio, si sta verificando dal 2011 in Siria.

In Iran  non vi è stata finora alcuna attuazione delle promesse del nuovo presidente Hassan Rouhani in materia di libertà di informazione. Proprio in merito alla copertura della tragedia siriana, il regime ha applicato uno stretto controllo tanto sulla stampa ufficiale che sull’informazione on line, reprimendo severamente ogni critica alla politica estera iraniana. 

La Repubblica Islamica dell’Iran, importante attore geo-politico nella regione medio-orientale, sta giocando un ruolo fondamentale  nel conflitto siriano. Le autorità stanno, infatti, controllando rigorosamente la copertura delle notizie relative alla guerra civile, soprattutto quando si tratta del regime di Bashar Al Assad, suo alleato, della presenza della Guardia Rivoluzionaria in Siria e dell’aiuto finanziario dell’Iran. Qualsiasi notizia relativa a questi soggetti è considerata come un tentativo di “mettere in pericolo la sicurezza nazionale”. Il regime iraniano censura, inoltre, anche i rapporti sul nucleare, sui diritti umani e sui prigionieri di coscienza. 

Alla fine del 2013- si legge nella classifica di Reporter senza frontiere-  l’Iran ha continuato ad essere una delle più grandi prigioni del mondo per gli operatori dell’informazione, con 50 giornalisti e netizen detenuti. Alcuni prigionieri di coscienza sono stati rilasciati, ma il presidente Hassan Rouhani non ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale di “liberare tutti i prigionieri politici” e portare un cambiamento “a favore della libertà di espressione e della libertà dei media.” 

Fonte: Reporter senza frontiere 

 

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

Licenza Creative Commons