Il boia non molla: dieci persone messe a morte in pochi giorni | Iran Human Rights

Il boia non molla: dieci persone messe a morte in pochi giorni

Nel corso degli ultimi quattro giorni almeno 10 persone sono state messe a morte in Iran: è quanto riportato da fonti ufficiali iraniane. Tra le persone impiccate anche una donna condannata con accuse connesse alla droga. 

Stando a quanto riportato dai media di stato, un prigioniero identificato come “M.M.”, 44 anni, è stato messo a morte nel carcere di Rasht (a nord dell’Iran) all’alba del 13 maggio scorso. La vittima era accusata di omicidio, riferiscono le notizie. Anche un altro prigioniero, impiccato giovedì mattina, Kh.Ahmadi, era accusato di omicidio. Quest’ultimo, secondo il sito ufficiale della magistratura della provincia di Qazvin, è stato impiccato nel carcere di Qazvin (Ovest dell’Iran).

I siti ufficiali della magistratura di Markazi e Hamadan riportano che quattro persone sono state impiccate nella prigione di Arak (Iran centrale), e tre prigionieri sono stati messi a morte nel carcere di Hamadan (Ovest dell’Iran), il 12 maggio. Tutti i prigionieri erano accusati di reati connessi alla droga. I quattro prigionieri impiccati nella prigione di Arak sono stati identificati come “Ali Y.”, “Batolo A.” (donna), “Mansour G.” e “Abolfazl M.”. Invece, nessuno dei tre prigionieri messi a morte a Hamadan è stato identificato per nome.

Il quotidiano iraniano Khorasan ha inoltre parlato dell’esecuzione, verificatasi l’11 maggio nella prigione Vakilabad di Mashhad (Nord est dell’Iran), di una persona le cui iniziali sarebbero “M.B.”.  Le fonti riportano che il prigioniero era accusato di omicidio.

Fonte: Iran Human Rights 

Iran Human Rights Italia Onlus è la sezione italiana di Iran Human Rights(IHR), organizzazione non governativa, apartitica e politicamente indipendente che ha sede a Oslo ed è attiva dal 2007.

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