Censura: messo al bando il nuovo quotidiano riformista Aseman, arrestato il direttore | Iran Human Rights

Censura: messo al bando il nuovo quotidiano riformista Aseman, arrestato il direttore

Aseman

Le autorità iraniane hanno chiuso oggi un giornale riformista, meno di una settimana dopo il suo lancio, perché ha pubblicato commenti critici nei confronti del codice penale islamico. 

Aseman (trad. Cielo) – questo il nome del quotidiano – ha citato un professore di scienze politiche descrivendo la legge del taglione come una punizione disumana.

“Il giornale è stato messo al bando per aver diffuso bugie e per aver offeso l’Islam” ha dichiarato un funzionario della procura di Teheran all’agenzia di stampa IRNA.

L’agenzia di stampa governativa Fars News  ha chiesto, in numerosi articoli, la chiusura della testata, sostenendo la linea dei conservatori che si oppongo a qualsiasi contestazione della sharia intesa come legge che prevede una punizione proporzionale al crimine commesso. Anche i conservatori hanno chiesto in Parlamento la messa al bando, definendo i commenti inaccettabili.

Stando a quanto riportato dall’agenzia semi ufficiale ISNA, il direttore del giornale Abbas Bozorgmehr è stato arrestato e portato nel carcere di Evin, con una cauzione fissata in 100 mila dollari.

Prima di essere portato in prigione, Bozorgmehr ha dichiarato che il suo quotidiano aveva pubblicato la parola “disumana” per un “errore non intenzionale”. “Ho omesso l’aggettivo disumano nella versione corretta dell’articolo – ha detto il direttore – ma sfortunatamente il team tecnico ha mandato in stampa la versione non corretta. Considerato che il nostro giornale era stato lanciato da poco e ha pochi mezzi, errori del genere possono capitare. Qualcuno ha voluto usare questo incidente come un mezzo politico per eliminare un rivale”.

Aseman, che per anni è stato un settimanale prima di diventare un quotidiano, ha pubblicato il primo numero del nuovo corso con il titolo di copertina “Rouhani non è solo”. E’ il secondo giornale a essere chiuso da quando si è insediato Rouhani alla fine di agosto dopo la sua vittoria alle elezioni presidenziali. Bahar, un’altra testata riformista, è stata chiusa in ottobre, accusata di revisionismo della storia islamica. 

Fonti: France PresseReuters

 

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